EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19
EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 Documento di Valutazione del rischio Protocollo Igienico Sanitario Allenamenti
Ver.4 del 23 ottobre 2020
Considerazioni generali
I principali rischi di diffusione dell’epidemia di Covid-19 sono connessi all’assembramento di consistenti masse di popolazione: in luoghi pubblici, mezzi di trasporto e, ovviamente, luoghi di lavoro e di attività motoria e sportiva.
Il nuovo coronavirus viene trasmesso da persona a persona generalmente dopo un contatto stretto con un paziente infetto. La via primaria di contagio è rappresentata dalle goccioline del respiro delle persone infette, tramite la saliva, contatti diretti personali, le mani (ad esempio toccando con le mani contaminate, non ancora lavate, bocca, naso o occhi). Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche.
La corretta analisi dei rischi, e la successiva predisposizione di un protocollo di misure di sicurezza per la prevenzione dei rischi di contagio da Covid-19 in ambito sportivo, deve necessariamente fare propri i principi, previsti dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto dalle Parti Sociali alla presenza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero della Salute, ed emanato in data 24/04/2020 su invito del Presidente del Consiglio, nonché dalle indicazioni del Protocollo della Federazione Medico Sportiva Italiana del CONI per la ripresa delle attività sportive degli atleti.
- considerato quindi il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia di Covid-19, l’elevato numero di casi sul territorio regionale e nazionale nonché l’evoluzione dello scenario epidemiologico;
- considerato che i provvedimenti normativi relativi all’emergenza sanitaria prevedono la possibilità di apertura degli impianti sportivi solo in presenza di condizioni che assicurino adeguati livelli di protezione, prevedendo specifiche misure restrittive da applicare;
- ravvisata la necessità di fornire indicazioni operative per l’adozione, negli ambienti di lavoro e di attività, di misure appropriate finalizzate al contrasto e al contenimento di casi di Covid19;
tutto ciò premesso, coerentemente con i provvedimenti governativi e regionali, si riportano di seguito le procedure adottate per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19, al fine della tutela della salute delle atlete, dello staff e dei dirigenti in occasione delle sedute di allenamento.
Le presenti procedure e verranno mantenute, integrate o modificate sulla base dell’evoluzione dello scenario epidemiologico e di eventuali ulteriori indirizzi di carattere normativo e tecnico-scientifico. Le procedure descritte hanno lo scopo di contenere al massimo il rischio di contagio derivante dall’attività sportiva svolta dalle atlete, allenatori, tecnici e dirigenti dell’associazione sportiva.
il DPCM dell’11/6/2020 ha statuito che a decorrere dal 25/6/2020 è consentito lo svolgimento degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida emanate dal decreto stesso in materia.
In conformità a quanto dettato dal citato decreto, diverse Regioni e Province hanno deliberato in merito, autorizzando lo svolgimento di tali discipline sportive nel rispetto delle disposizioni in tema di tutela anti contagio COVID-19. In data 21 ottobre 2020 è stata emessa l’ordinanza regionale n. 623 in forza della quale “ sono sospese tutte le gare e le competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di contatto individuati con provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020 e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche.
Tutte le società ed associazioni dilettantistiche degli sport di contatto possono svolgere in forma individuale gli allenamenti e la preparazione atletica, a condizione che vi sia assoluta garanzia che, a cura delle stesse società ed associazioni, siano osservate le misure di prevenzione dal contagio, ivi compreso il rispetto continuativo delle distanze interpersonali di almeno due metri.”
Allo stato la Federazione Italiana Pallacanestro non ha ancora aggiornato il proprio Protocollo in tema di misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione da COVID-19, per fornire indicazioni di carattere generale idonee a consentire l’espletamento delle attività in sicurezza e si prevede che l’aggiornamento verrà reso disponibile nei prossimi giorni.
Si ricorda che il Protocollo vigente della Federazione Italiana Pallacanestro non è esaustivo né tanto meno definitivo, stante il continuo mutare delle condizioni legate al contagio del COVID-19 e dovrà essere integrato con le normative vigenti ai vari livelli con un rimando per tutto quanto non espressamente indicato, ai provvedimenti emessi e che saranno emanati dalle autorità competenti. Il Protocollo è stato stilato partendo dal presupposto che le misure di prevenzione e protezione sono finalizzate alla gestione del rischio di contagio all’interno del sito sportivo e sono volte a garantire la sicurezza dello svolgimento dell’attività da parte di tutti i soggetti associati.
I RIFERIMENTI
Oltre alle normative vigenti a livello locale, restano di riferimento i seguenti documenti, ai quali si rinvia per i necessari approfondimenti:
Il presente documento si intende aggiornato con tutte le norme che saranno emanate dalle autorità competenti. Il presente documento è stato elaborato sulla base di quanto previsto dal DPCM 26 aprile 2020 e DPCM 15 maggio 2020, Linee Guida Ufficio per lo Sport ai sensi dell’art.1, lettere f e g del PCM 26 aprile 2020; Linee Guida per gli allenamenti degli sport di squadra e lo sport ai sensi dell’art. 1, lett. e) del DPCM 17 maggio 2020; Indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico – Dipartimento della Protezione Civile, DPCM 7 agosto 2020; Indicazioni generali per la pianificazione, organizzazione e gestione della gare di Pallacanestro Dilettantistiche a carattere nazionale e regionale per tutte le categorie, in modalità “a porte chiuse”, della Federazione Italiana Pallacanestro, 18 settembre 2020.
GLOSSARIO
Atleta. Tesserato/a all’associazione sportiva o di altra associazione affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro.
Operatore sportivo. Tesserato/a all’associazione sportiva o di altra associazione affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro.
Allenatore. Tesserato/a all’associazione sportiva o di altra associazione affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro che ha il compito di coordinare gli allenamenti.
Assistente. Tesserato/a all’associazione sportiva o di altra associazione affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro in ausilio alle attività dell’allenatore. Si occupa di provvedere alla pulizia e/o sanificazione degli strumenti e attrezzi sportivi necessari allo svolgimento delle attività.
Operatore di accoglienza/Delegato. Tesserato/a (dirigente sportivo) all’associazione sportiva che si preoccupa: di segnalare adeguatamente i percorsi di ingresso e di uscita dal sito di gioco; di apporre le infografiche inerenti i buoni comportamenti da tenersi da parte dei presenti, all’interno del sito di gioco; di posizionare, in punti ben visibili e accessibili a tutti i presenti, gel igienizzanti, di guidare gli atleti lungo i percorsi di ingresso e di uscita predefiniti, in caso di necessità; di effettuare le operazioni di misurazione della temperatura, con gli appositi dispositivi, in base alle normative vigenti.
Sito di gioco. Spazio che delimita il luogo in cui esercitare le attività, indoor o outdoor.
DPI. La sigla indica i “Dispositivi di protezione individuale”, cioè ogni attrezzatura destinata ad essere indossata allo scopo di proteggersi contro uno o più rischi presenti nell’attività, quali guanti e mascherine chirurgiche.
Pulizia. Detersione con soluzione di acqua e detergente.
Sanificazione. Decontaminazione con apposite soluzioni disinfettanti.
Free zone. Spazio del sito di gioco dedicato a ciascun atleta di almeno m. 2×2 per il deposito dei propri effetti e la disponibilità di DPI.
Zona allenatore. Spazio del sito di gioco dedicato all’allenatore, posizionato ad adeguata distanza da ciascun atleta in ogni singola fase della sessione di gioco.
SITO DI GIOCO E ATTREZZI SPORTIVI
Gli impianti sportivi devono essere preventivamente sanificati e costantemente puliti. Le attività di pulizia e sanificazione sono normalmente a carico del proprietario dell’impianto (Comune, Provincia, Istituto scolastico).
Prima dell’inizio delle attività e al termine delle stesse deve essere effettuata l’areazione delle sale e degli spazi di gioco. Devono essere evitati gli affollamenti all’ingresso degli impianti così come devono essere coordinati gli ingressi e le uscite contemporanee dei gruppi di allenamento.
Alle persone presenti sarà messo a disposizione il materiale di sanificazione (gel igienizzante e materiale di pulizia). L’accesso agli spogliatoi è sconsigliato e, comunque, occorre garantire almeno 7 metri quadrati per ciascuna persona presente, provvedendo alle opere di pulizia/sanificazione. Un delegato dell’associazione dovrà provvedere alla sanificazione delle superfici toccate più di frequente, utilizzando panni diversi per ciascun tipo di oggetto/superficie (porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie…).
Per gli strumenti individuali di attività sportiva, la pulizia a fine turno di training-gioco, o durante lo stesso, viene effettuata dagli operatori sportivi designati allo scopo, ai quali sarà messo a disposizione idoneo detergente e fornita adeguata informazione. Per alcuni attrezzi, è possibile delegare la pulizia agli atleti e alle atlete. Gli attrezzi sportivi e di gioco sono puliti quotidianamente e, comunque, al termine delle fasi di gioco/allenamento, ad ogni cambio di atleti, ecc., con l’obiettivo di minimizzare le contaminazioni. Gli allenamenti termineranno cinque minuti prima dell’orario a calendario e, analogamente, l’allenamento del gruppo successivo inizierà cinque minuti dopo. Nello spazio di tempo fra un allenamento e l’altro si procederà all’areazione dei locali e alla pulizia degli attrezzi.
ACCOGLIENZA
Per ogni sessione di allenamento, è ammesso un numero limitato di partecipanti inclusi gli operatori sportivi necessari. Tale numero è ridotto sulla base delle normative vigenti, sia di carattere nazionale, sia di carattere locale. In particolare, il numero massimo di atlete ammesse ad ogni sessione di allenamento non può essere superiore a 12 (dodici) . Gli operatori sportivi arrivano, presso il sito di gioco, possibilmente 15 minuti prima dell’inizio della sessione di allenamento, al fine di sistemare e verificare il migliore allestimento e la migliore organizzazione per l’attività. Le atlete arrivano al sito di gioco già vestiti per le attività, scaglionati, secondo l’ordine pre-definito dall’allenatore, o altra figura deputata, a partire da 10 minuti prima della sessione di training. All’ingresso, saranno posizionati “punti di attesa”, a distanza di almeno due metri l’uno dall’altro, sui quali permarranno gli atleti e le atlete in attesa del proprio turno di ingresso. Gli accompagnatori degli atleti, in nessun caso, sono autorizzati ad entrare nel sito sportivo, se non per comprovati motivi. Prima dell’ingresso, agli accompagnatori e/o agli atleti dovranno consegnare l’autocertificazione attestante le condizioni di salute dell’atleta. L’autocertificazione deve essere resa con cadenza settimanale (protocolli FIP) e consegnata al delegato/allenatore prima dell’inizio del primo allenamento settimanale.
Agli impianti sportivi non posso accedere:
- Le persone con temperatura corporea superiore a 37,5 gradi;
- Le persone con sintomi, quali: tosse, alterazione del gusto e olfatto o difficoltà respiratorie/
- Le persone che sono venute recentemente a contatto con chi è risultato positivo al COVID-19
Pertanto il delegato/allenatore procederà alla misurazione della temperatura mediante i dispositivi messi a disposizione dall’associazione (termometro senza contatto).
L’allenatore dovrà tenere un registro presenze settimanale dove annoterà le assenze/presenze delle atlete del gruppo di allenamento.
Autocertificazioni e registro/scheda presenze dovrà essere conservata e consegnata al referente della società per la conservazione, in caso di richiesta da parte della autorità sanitarie.
Nel caso fosse rilevata all’atleta una temperatura superiore al limite o si evidenziassero i sintomi sopra evidenziati, la stessa non sarà ammessa alle fasi di allenamento e dovrà essere avvisato immediatamente il genitore per il ritiro del minore che, nel frattempo verrà posto in area di sicurezza all’interno dell’impianto. Contestualmente andrà avvisato il referente della società che provvederà ad avvisare le autorità sanitarie.
L’operatore di accoglienza vigilerà al mantenimento della distanza di sicurezza e coordinerà l’ingresso di ciascun atleta, guidandolo, se necessario, nel rispetto delle indicazioni direzionali, fino al campo di gioco. A lato del campo di gioco, o comunque in zona visibile ed accessibile, a ciascun atleta è riservata, a distanza di sicurezza, una zona free all’interno della quale depositare i propri effetti, borsone e/o altri accessori. La zona free dovrà avere una superficie di almeno m. 2×2 e dovrà distare almeno 2 metri da ciascuna zona free contigua. Al termine della sessione di training o di gioco, l’allenatore, o figura deputata, indicherà il turno di uscita di ciascun atleta dal sito di gioco, a debita distanza l’uno dall’altro.
Pertanto, il ciclo di partecipazione ad una sessione di training e di gioco prevede:
- ingresso scaglionato e strettamente controllato delle atlete già pronte e vestite per l’allenamento;
- rapido transito fino al campo di gioco breve sosta nella area free per depositare gli oggetti personali;
- sessione di allenamento (non di gioco) con esercizi individuali con e senza palla mantenendo la distanza minima di due metri tra ogni atleta;
- breve sosta nella area free per raccogliere gli oggetti personali;
- rapido transito in uscita in modo scaglionato e strettamente controllato.
Gli accompagnatori delle atlete e i visitatori non possono essere ammessi alle aree di allenamento.
L’ALLENATORE
L’allenatore è posizionato sul campo di gioco. Ha l’obbligo di indossare la mascherina e deve stazionare sempre ad almeno 2 metri di distanza dagli atleti, in qualunque momento dell’attività. A tal fine, si configura una “zona allenatore” di circa m. 2×2 nella quale permanere, in prevalenza, durante la sessione di training e di gioco.
Qualora l’allenatore debba mostrare un esercizio che richiede un significativo impegno fisico, è consentita la rimozione della mascherina per il periodo di attività. Le fasi di riscaldamento saranno svolte preferibilmente “sul posto”, con minima traslazione del corpo.
L’allenatore, anche in collaborazione con l’assistente, organizza lo spazio di gioco. L’allenatore, anche coadiuvato, osserva lo stato di salute degli atleti, intervenendo immediatamente all’insorgere dei seguenti sintomi:
- difficoltà respiratorie/senso di mancanza d’aria, fame d’aria;
- colpi di tosse; mal di gola.
L’ATLETA
L’atleta si presenta al sito di gioco all’orario indicato dall’allenatore o altro operatore sportivo deputato dalla associazione sportiva, attendendo il proprio momento di ingresso presso uno dei punti di attesa. In assenza di altri atleti, l’operatore di accoglienza consentirà l’immediato ingresso dell’atleta. L’atleta arriva vestito e pronto per le attività. Dovrà recarsi all’allenamento con la propria mascherina, che dovrà mantenere indossata fino al momento dell’inizio della seduta di allenamento. L’atleta non potrà utilizzare le scarpe indossate per l’allenamento. E’ obbligatorio che l’atleta sia munita di un paio di scarpe da utilizzare esclusivamente all’interno dell’impianto. E’ assolutamente da evitare lo scambio di materiale personale tra le atlete, quali magliette, asciugamani, borracce, bottiglie d’acqua, fazzoletti etc… All’interno del sito di gioco, l’atleta ha accesso solo ai servizi igienici, in modo scaglionato e controllato, al fine di evitare possibili assembramenti. Gli atleti accederanno ai servizi igienici uno alla volta, curandosi di igienizzare le mani prima di entrare nell’ambiente e all’uscita dello stesso; è sconsigliato usufruire degli spazi comuni degli spogliatoi, fino a comunicazione contraria da parte dei gestori che, conseguentemente, garantiscono la corretta applicazione delle procedure di pulizia, detersione e sanificazione. La doccia sarà rinviata al ritorno a casa. È proibito mangiare all’interno del sito di gioco.
L’atleta deve attenersi alle istruzioni dell’allenatore e degli operatori sportivi di riferimento, inclusi gli arbitri e i giudici di gara, anche in merito all’eventuale utilizzo di dispositivi di protezione, alla frequenza di lavaggio delle mani e a tutte le indicazioni relative la prevenzione del contagio.
L’atleta depositerà i propri effetti presso una zona free, facilmente individuabile.
Atlete con capelli molto lunghi potranno partecipare alle sessioni di traning e di gioco solo con i capelli raccolti.
Al termine della sessione di training e di gioco, l’atleta abbandona, secondo l’ordine definito dall’allenatore o altra figura deputata, il campo di gioco e corre via, immediatamente, all’esterno del sito di gioco, seguendo il percorso codificato.
Durante la sessione, l’atleta deve informare immediatamente l’allenatore in merito a qualsiasi forma di malessere fisico ed in particolare:
- sintomi febbrili (affaticamento, senso di malessere generale, lacrimazione, produzione di muco e catarro, sensazione di fronte che scotta, mal di testa) mal di gola;
- colpi di tosse ripetuti;
- difficoltà respiratorie.
In caso di riscontro di tali sintomi l’atleta deve interrompere l’attività fisica, reidratarsi e riposarsi all’interno della sua area free. La sessione di allenamento dell’atleta in condizioni di malessere si deve pertanto ritenere conclusa. Dovrà essere avvisato immediatamente il genitore per il ritiro del minore che, nel frattempo verrà posto in area di sicurezza all’interno dell’impianto. Contestualmente andrà avvisato il referente della società che provvederà ad avvisare le autorità sanitarie.
Si ricorda che durante la sessione, è proibito condividere bottigliette di acqua; è obbligatorio che l’atleta porti da casa l’acqua, ricorrendo a contenitori riutilizzabili, o monouso.
ASSISTENTI E FISIOTERAPISTA
Gli assistenti ed il fisioterapista devono essere sempre dotati di dispositivi di protezione individuale e con la dotazione di primo intervento (borsa medica). In caso di infortunio di una atleta si raccomanda fortemente che atleti e tecnici siano a distanza di almeno due metri dall’atleta infortunato. Nel caso in cui l’atleta infortunato non possa tornare ad allenarsi, deve indossare la mascherina (è opportuno che nella borsa medica vi sia un kit di mascherine di tipo chirurgico). Eventuali metodiche fisioterapiche strumentali devono essere effettuate in un ambiente sanificato e con DPI, ivi compresi guanto monouso.
IL GRUPPO
Una volta costituito un team di lavoro per ciascuna sessione di training e di gioco, per quanto possibile, resterà fisso. In sostanza, gli stessi operatori sportivi saranno sempre abbinati agli stessi atleti/e, al fine di facilitarne l’identificazione per eventuali esigenze di tracciamento. Si consiglia, di conseguenza, di identificare a monte gli operatori sportivi da abbinarsi ai singoli gruppi di atleti. Per lo svolgimento delle gare, si seguono le indicazioni delle ordinanze locali.
LA SESSIONE DI TRAINING
Ciascuna sessione deve essere limitata al tempo effettivamente necessario. Prima e dopo ciascuna sessione indoor si provvederà a:
- adeguata aerazione dei locali;
- verifica delle dotazioni di DPI utili allo svolgimento delle attività;
- pulizia delle attrezzature e dei materiali sportivi;
- pulizia delle superfici di gioco;
- ripristino del migliore allestimento del sito di gioco.
Si consiglia fortemente che operatori ed atleti utilizzino l’ ”App IMMUNI”
INFORMAZIONE
L’informazione preventiva e puntuale è la prima importante misura per contrastare la diffusione del contagio e per questo motivo Ororosa asd si impegna a portare a conoscenza del proprio staff nonché di coloro che accedono alle strutture di gioco, attraverso apposite note scritte, tutte le informazioni necessarie alla tutela della salute e della sicurezza delle persone presenti nella struttura, nonché contenute nel presente protocollo. L’informativa avrà la seguente articolazione:
Informazione preventiva
Ororosa asd promuove la conoscenza delle informazioni, per quanto possibile, anche attraverso strumenti informatici, per chiunque debba accedere all’impianto sportivo.
Informazione all’entrata dell’impianto sportivo
All’entrata dell’impianto sportivo vengono affissi avvisi e apposita cartellonistica contenenti i principali obblighi e avvertenze nonché le comunicazioni necessarie per l’accesso.
Vengono fornite specifiche informazioni destinate allo staff e a tutti i soggetti che accedono al centro sportivo.
Di seguito le informazioni principali contenute nelle note informative:
- obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
- consapevolezza e accettazione di non poter fare ingresso o di poter permanere presso l’impianto sportivo, anche successivamente all’ingresso, laddove sussistano le condizioni di pericolo per le quali le disposizioni normative impongono di rimanere al proprio domicilio e di informare il medico di famiglia e l’autorità sanitaria temperatura (temperatura oltre 37,5°, altri sintomi influenzali, contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti o provenienza da zone a rischio, ecc.);
- impegno a informare tempestivamente e responsabilmente della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante la permanenza nella struttura, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;
- impegno a rispettare le disposizioni normative in tema di igiene, distanziamento interpersonale e dispositivi di protezione.
Informazione all’interno degli impianti sportivi
In ogni luogo di attività vengono esposti avvisi e apposita cartellonistica che ricordino comportamenti e cautele in tema di igiene, distanziamento interpersonale e dispositivi di protezione.
Vengono privilegiate rappresentazioni grafiche e per immagini delle principali azioni di prevenzione da adottare, utilizzando una versione in lingua inglese.
OROROSA BASKET A.S.D.
Via Andrea d’Albino n-1- 24021 Albino
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